I rifiuti dell’Ato Lecce 2 continueranno ad essere conferiti negli impianti di Cavallino a tempo indeterminato. A deciderlo, nei fatti, è stato il Tar Lazio rigettando il ricorso che il Comune di Cavallino aveva presentato contro l’ordinanza con cui il commissario straordinario per l’emergenza ambientale, Nichi Vendola, aveva disposto l’utilizzo della discarica di servizio soccorso dell’impresa Ambiente e sviluppo per lo smaltimento della frazione umida biostabilizzata proveniente dal secondo ambito territoriale.
L'ordinanza firmata dal sindaco di Cavallino prevedeva la chiusura di due strade difficili da percorrere per i tanti camion che arrivano dai comuni del Nord Salento. Lombardi aveva quindi inoltrato ricorso contro il provvedimento di Vendola, adottando per ragioni di sicurezza stradale anche un’ordinanza con la quale modificava sensi di marcia, limiti di velocità e di stazza dei mezzi lungo le vie d’accesso alla discarica.
http://www.sudnews.it/notizia/34807.html
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