
Joan Miró, uno dei grandi maestri spagnoli del ‘900 e uno dei maggiori esponenti del surrealismo, sta per concludere la prima fase della nuova stagione artistica del Castello Aragonese di Otranto, divenuto importante contenitore culturale. Grazie alla nuova gestione dell’A.T.I., costituita dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, la fortezza è ormai un punto di riferimento per l’arte e la cultura a livello nazionale e internazionale.
È stata avviata una forte politica di rilancio del Castello che prevede un programma triennale di mostre incentrato sulla produzione grafica di alcuni dei maggiori artisti del Novecento: dopo Mirò si proseguirà nei prossimi anni con Dalì e Chagall. Il Castello sarà un polo di attrazione aperto tutto l’anno; uno spazio che propone incontri, conferenze, spettacoli, ecc.
Nessun commento:
Posta un commento