venerdì 18 settembre 2009
FABRIZIO DE ANDRE' - LA BALLATA DELL'EROE
LA BALLATA DELL'EROE
Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vendere cara la pelle.
E quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinse a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d'un altro eroe alla memoria.
Ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d'una medaglia alla memoria.
Un'altra tra le più celebri canzoni di Fabrizio de André, originariamente scritta per Luigi Tenco.
La versione di Tenco faceva parte della colonna sonora del film "La cuccagna", per la regia di Luciano Salce
"Sempre a Milano, con Giampiero Reverberi, registra 'La ballata del Michè/La ballata dell'eroe' (Karim KN 103), pubblicato nel 1961. E' il primo capolavoro di "Fabrizio" (i primi dischi furono incisi con questo nome d'arte). I temi affrontati nella 'Ballata del Michè' (il suicidio) e nella 'Ballata dell'eroe' (l'antimilitarismo) delineano in maniera netta e inequivocabile quelle che seranno le caratteristiche della sua identità di artista rivoluzionario, anticonformista. I riferimenti stilistici rivelano l'influenza della canzone francese (Brassens) e sono lontani dalla musica angloamericana; nella scelta della tematica antimilitarista (anche qui è la Francia a fare da battistrada: nel 1954 era uscita la 'scandalosa' 'Le Déserteur' di Boris Vian) De André precede addirittura luminosissimi nomi d'oltreoceano (Dylan, per esempio)." - Da: Luigi Viva, "Non per un dio ma nemmeno per gioco - Vita di Fabrizio de André", Feltrinelli, Milano 2000 (8a edizione), pagina 91.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento