Un post veloce veloce che però farà poco piacere ai blogger e a chiunque pubblichi dei contenuti online: il governo ha posto la fiducia sul disegno di Legge in materia di intercettazioni. “E che c’entra con Internet e i blog?”, direte voi?
C’entra eccome: il provvedimento prevede un maxi emendamento, riguardante l’obbligo di rettifica per tutti i siti web (blog amatoriali compresi, quindi). In breve funziona così: si scrive, sul proprio sito o blog, qualcosa che non fa piacere alla persona A;
la persona A ci richiede di rettificare quello che abbiamo scritto, nei modi che più le fanno piacere;
si hanno 48 ore di tempo per pubblicare la rettifica, altrimenti si paga una sanzione pesantissima: tra i 15′000′000£ e i 25′000′000£ (lire).
L’assurdo è, che ancora una volta, si sta tentando di applicare delle leggi sproporzionate al mondo dei blog e dei siti amatoriali: basta pensare che la multa è la stessa che dovrebbe pagare una testata giornalistica cartacea.
Non diffamare è giusto, ma qui si esagera;siamo costretti a pubblicare la rettifica in ogni caso, anche qualora fosse infondata o addirittura falsa (e già qui sfioriamo il ridicolo).
Inoltre 48 ore di tempo sono troppo poche per un blogger amatoriale: potrebbe essere sufficiente qualcuno che (per un qualsiasi motivo) ci abbia inviato una richiesta di rettifica (anche infondata), e un periodo di lontananza dal blog superiore alle 48 ore, per essere passibili di una multa di 25 milioni delle vecchie lire. Non tutti i blogger amatoriali possono permettersi uno smartphone e una connessione internet mobile per avere sotto controllo la posta e il blog 24 ore su 24…
“Ma i blog tecnici dovrebbero essere al sicuro… chi vuoi che si diffami, in un blog tecnico?”
Neanche un blog tecnico (come questo) potrebbe essere al sicuro. Anzitutto, si può fare una recensione negativa di un hardware o di un software, e il produttore (o chi per lui) potrebbero inviarci la richiesta di rettifica.
Inoltre, l’annosa questione della responsabilità del blogger riguardo i commenti. Qualsiasi lettore (anche anonimo) potrebbe decidere di lasciare un commento diffamante verso chicchessia… ok, cavoli suoi (la polizia postale risalirà al suo IP), ma potrebbe essere avviata un’azione legale nei confronti del titolare del blog per negligenza.
E quali saranno i rapporti tra responsabilità per negligenza e l’obbligo di rettifica? Ancora non si sa nulla, ma qualora il decreto venisse approvato anche al senato, boh… io non sono ottimista. Moderazione dei commenti obbligatoria insomma, e niente più discussioni in tempo reale.
e te ne sei accorto solo oggi sono mesi che se ne parla
RispondiEliminaEnnesima museruola!!!!!!
RispondiEliminaNo, già lo sapevamo, ma nn avevamo trattato l'argomento. Cmq il pericolo più grosso è adesso, se passa al Senato!
RispondiEliminascusate ma in questo caso kredo ke un "li muerti loro" è il minimo...
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