Un sacerdote di Nardò (LE) è stato condannato, in primo grado, a 3 anni e mezzo di carcere, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici (era docente di religione) e interdizione ad avvicinare i minore anche se per il solo catechismo (Gazzetta del Mezzogiorno del 24 giugno).
"Stupore, sgomento e condanna eccessiva" è il commento, riportato sul Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi 25/5, come manifestato dalla diocesi di Nardò ed dai fedeli della parrocchia di S.Caterina, retta da don Enzo Greco, "stimato sacerdote" per i diversi impegni profusi nel sociale...aveva costituito una banda per ragazzi, chiamata "La cittadella dei ragazzi".
Per il prete però ora la musica cambia. Si è già pensionato. Le colpe addebitategli: aver in borghese per anni adescato nei modi più gravi ("offerte" di materiale pornografico, invito in macchina con la presenza di un giovane di colore, varie insistenze) un pastorello di Erchie.
Il ragazzo, divenuto adulto, aveva denunciato tutto ai carabinieri che, dal numero della targa dell'auto, usata dal Greco, sono risaliti alla sua ufficiale identità!
E' sconcertante come diocesi e fedeli per il buon credito della loro comune ideologia confessionale, scoprano il fenomeno e sorvolino sulla gravità di un comportamento distorto per percentuale il più diffuso negli ordini religiosi.
Giacomo Grippa, circolo Uaar Lecce
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